Commissione
parlamentare per le questioni regionali

Parere espresso, nella seduta
del 17 febbraio 1998, sullo schema di decreto legislativo concernente
"Riordinamento dellAgenzia per i servizi sanitari regionali".
" La Commissione parlamentare per le questioni regionali,
- premesso che larticolo 5 del decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 266, in
ottemperanza della delega di cui allarticolo 1, comma 1, lettera h) della legge 23
ottobre 1992, n. 421, ha istituito lAgenzia per i servizi sanitari regionali e che
con decreto ministeriale 22 febbraio 1994, n. 233 è stato emanato il regolamento per
lorganizzazione, il funzionamento e la disciplina delle attività dellAgenzia
per i servizi sanitari regionali;
- considerato che le finalità dellAgenzia rispondono alle esigenze di assicurare un
supporto allattività delle regioni nel settore sanitario, di consentire valutazioni
comparative dei costi e dei rendiconti, nonché di segnalare disfunzioni e sprechi in tali
servizi e di trasferire innovazioni e sperimentazioni in materia sanitaria;
- visto lo schema del decreto legislativo in titolo che attribuisce allAgenzia nuove
funzioni consultive obbligatorie e compiti di monitoraggio delle modalità di
accreditamento delle strutture (pubbliche e private) che erogano prestazioni sanitarie e
dei conseguenti oneri per il Servizio sanitario nazionale, nonché dellattuazione
dei protocolli dintesa tra Università e Regioni, previsti dallarticolo 6 del
decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni;
- rilevato che il riordino dellAgenzia ha la finalità di rafforzare il ruolo di
strumento di raccordo e di collaborazione tra i diversi livelli del sistema sanitario, per
assicurare il miglioramento del Servizio in un contesto di risorse decrescenti; che il
monitoraggio dellattività dei centri di spesa e delle strutture che erogano il
servizio essenziale per la programmazione e la definizione degli obiettivi
consente leffettuazione delle necessarie verifiche nellambito, particolarmente
delicato, degli accreditamenti delle strutture;
- considerato che i nuovi compiti, previsti nello schema di decreto legislativo, non
comprimono, né limitano lautonomia delle regioni e sono coerenti con i contenuti
della legge di delega con lesigenza di supportare adeguatamene i centri di spesa,
assicurando esperienze e capacità tecniche;
- considerato che lo schema in esame, nel modificare lassetto istituzionale
dellAgenzia, che risulta coerente con le funzioni ad essa attribuite, estende
lintesa della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza unificata, oltre alla
nomina del direttore, anche alle nomine degli altri organi;
- ritenuto che le questioni di merito relative agli organi dellAgenzia esulano dalla
competenza specifica della Commissione che, comunque, ravvisa lesigenza di evitare
linsorgere di eventuali contenziosi, nel caso di "caducazione" del
rapporto di lavoro di diritto privato in atto esistente con il direttore
dellAgenzia, a cui si ritiene spettino, a titolo di indennità di recesso, le
competenze relative al residuo del quinquennio pattuito;
- rilevata lesigenza di adeguare il personale e le risorse finanziarie
dellAgenzia, per garantire lefficace espletamento dei compiti ad essa
affidati;
- rilevato che la Conferenza unificata, di cui al decreto legislativo n. 281/1997, nel
parere espresso sullo schema di decreto in esame ha proposto di attribuire
allAgenzia anche il compito di "esprimere parere obbligatorio su segnalazioni
provenienti dalle regioni in materia di adozione, da parte dello Stato, di provvedimenti
attuativi del decreto legislativo n. 502 del 1992 e successive modificazioni, per
consentire lassunzione di idonee iniziative da parte dei ministri competenti";
- rilevato, infine, che è in discussione presso la XII commissione Affari sociali della
Camera un disegno di legge recante delega al Governo per la razionalizzazione del sistema
sanitario, che contiene disposizioni in merito allAgenzia;
ESPRIME PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
- occorre recepire nel provvedimento in titolo la proposta della conferenza unificata di
attribuire allAgenzia anche il compito di "esprimere parere obbligatorio su
segnalazioni provenienti dalle regioni in materia di adozione, da parte dello Stato, di
provvedimenti attuativi del decreto legislativo n. 502 del 1992 e successive
modificazioni, per consentire lassunzione di idonee iniziative da parte dei ministri
competenti";
- occorre garantire la necessaria organicità ed evitare possibili sovrapposizioni tra il
provvedimento in esame e altri interventi legislativi, con particolare riferimento al
disegno di legge (A.C. 4230) allesame della XII Commissione Affari sociali della
Camera;
- occorre adeguare il personale e le risorse dellAgenzia ai nuovi compiti ad essa
attribuiti;
- occorre evitare linsorgere di eventuali contenziosi nel caso di
"caducazione" del rapporto di diritto privato in atto esistente con il direttore
dellAgenzia, a cui si ritiene spettino, a titolo di indennità di recesso, le
competenze relative al residuo del quinquennio pattuito".

