La Commissione parlamentare per l'infanzia,

premesso che:

nella risoluzione n. 7-00071, approvata all'unanimità dalla Commissione il 12 marzo 2002, si è impegnato il Governo a superare tutti i ritardi nell'applicazione dell'articolo 17, comma 7, della legge n. 93 del 2001 e a realizzare le iniziative collaterali;

a tutt'oggi il Governo non solo non ha proceduto nell'indirizzo indicato dalla Commissione, ma sta evidenziando indifferenza ed inerzia nei confronti delle esperienze in materia di città sostenibili delle bambine e dei bambini: ciò si manifesta con la richiesta dei progetti realizzati nel 2000 nel febbraio 2002 e di quelli del 2001 entro il 10 marzo 2003;

la lentezza dell'istruttoria nella selezione dei progetti e delle procedure amministrative costituisce un fattore che genera disinteresse, tanto che l'anno scorso

hanno partecipato 125 comuni con un calo netto rispetto ai 182 comuni partecipanti del 2000;
non si sono più organizzati i forum mondiali di confronto con esperienze di altri paesi e non sono state più aggiornate le guide che erano state diffuse gratuitamente in 10.000 copie agli amministratori ed operatori;

ad attivarsi per realizzare l'edizione del Premio città sostenibili delle bambine e dei bambini e del forum internazionale in collaborazione con il Ministero degli affari esteri;

ad incentivare la collaborazione con l'UNICEF, con l'Istituto degli Innocenti di Firenze e con le principali associazioni attive fra gli adolescenti;

a promuovere i diritti dell'infanzia e, in particolare, le città sostenibili delle bambine e dei bambini in modo da realizzare città con più servizi e meno violenza.