31. Acuerdo de las Mesas del Congreso de los Diputados y del Senado, en reunión conjunta de 18 de diciembre de 1995, en materia de Registro de Intereses

Se ordena la publicación en el “Boletín Oficial de las Cortes Generales”, Sección Cortes Generales, del acuerdo de las Mesas del Congreso de los Diputados y del Senado, en reunión conjunta de 18 de diciembre de 1995, en materia de Registro de Intereses.

El artículo 160 de la Ley Orgánica del Régimen Electoral General dispone que los Diputados y Senadores formularán sendas declaraciones de sus actividades y de sus bienes patrimoniales “conforme a los modelos que aprobarán las Mesas de ambas Cámaras, en reunión conjunta”. Declaraciones que habrán de inscribirse en un Registro de Intereses “constituido en cada una de las propias Cámaras bajo la dependencia directa de sus respectivos Presidentes” y que tendrá carácter público a excepción de lo que se refiere a bienes patrimoniales.
Para cumplimentar dicho precepto y unificar en un régimen común las prácticas que vienen desarrollándose en ambas Cámaras, las Mesas del Congreso de los Diputados y del Senado, en su reunión conjunta de 18 de diciembre de 1995, han aprobado, para la próxima Legislatura, el siguiente Acuerdo en materia de Registro de Intereses.
1. Las declaraciones de actividades y de bienes que han de formular los Diputados y Senadores al adquirir y al perder su condición de parlamentarios, así como al producirse modificación de sus circunstancias, se ajustarán a los respectivos modelos que se acompañan como anexo al presente Acuerdo.
2. El Registro de Intereses constituido en cada una de las Cámaras dependerá directamente de su Presidente, sin perjuicio de que su gestión administrativa se lleve a cabo por los órganos competentes de la respectiva Secretaría General.
3. La publicidad del Registro de Intereses de cada Cámara, de la que, conforme a la Ley Orgánica del Régimen Electoral General, queda excluido lo referido a bienes patrimoniales, se hará efectiva mediante la exhibición al interesado de las declaraciones de actividades de que se trate y de los acuerdos plenarios correspondientes, con sujeción a las siguientes reglas:
a. Corresponde a la Mesa de cada Cámara la autorización, en cada caso, al respectivo Secretario General para facilitar el acceso al Registro de Intereses a quien, mediante escrito razonado de solicitud, acredite su interés.
b. Una vez acordada por la Mesa la autorización, la publicidad del Registro se hará efectiva mediante la exhibición al interesado, en presencia del funcionario competente, de fotocopia autenticada de la declaración o declaraciones a que se refiera la autorización, junto con el acuerdo o acuerdos plenarios recaídos en relación con ellas. Respecto de dichos documentos podrán tomarse notas, sin que sea posible fotocopiar o solicitar certificaciones.
c. En ningún caso se podrá autorizar la exhibición de declaraciones de actividades respecto de las cuales no se haya adoptado aún acuerdo del Pleno de la Cámara, ni exhibir las declaraciones separadamente de los correspondientes acuerdos plenarios.
4. Quedan sin efecto los acuerdos de las Mesas de ambas Cámaras, dictados sobre esta materia, en reunión conjunta o por separado, con anterioridad al presente Acuerdo.

31. Decisione degli Uffici di Presidenza del Congresso dei Deputati e del Senato, in riunione congiunta del 18 dicembre 1995, in materia di Registro di Interessi

Si ordina la pubblicazione nel “Bollettino Ufficiale delle Cortes Generali”, Sezione Cortes Generali, della decisione degli Uffici di Presidenza del Congresso dei Deputati e del Senato, in riunione congiunta del 18 dicembre 1995, in materia di Registro di Interessi.

L’articolo 160 della Legge Organica sul Sistema elettorale generale dispone che i Deputati e i Senatori formuleranno le rispettive dichiarazioni delle loro attività e dei loro beni patrimoniali “conformemente ai modelli che approveranno gli Uffici di Presidenza di entrambe le Camere, in riunione congiunta”.
Dichiarazioni che dovranno essere iscritte in un Registro di Interessi “istituito in ciascuna delle Camere alle dirette dipendenze dei loro rispettivi Presidenti” e che avrà carattere pubblico ad eccezione di quanto si riferisce a beni patrimoniali.
Per adempiere tale precetto ed unificare in un regime comune le prassi che vengono sviluppandosi in entrambe le Camere, gli Uffici di Presidenza del Congresso dei Deputati e del Senato, nella loro riunione congiunta del 18 dicembre 1995, hanno approvato, per la prossima legislatura, la seguente Decisione in materia di Registro di Interessi.
1. Le dichiarazioni di attività e di beni che i Deputati e i Senatori devono formulare al momento dell’acquisizione ed a quello della perdita della loro condizione di parlamentari, così come al variare delle loro situazioni, si conformeranno ai rispettivi modelli che si accludono come allegato alla presente Decisione.
2. Il Registro di Interessi istituito in ciascuna delle Camere dipenderà esclusivamente dal suo Presidente, senza pregiudizio a che la sua gestione amministrativa venga compiuta dagli organi competenti della rispettiva Segreteria Generale.
3. La pubblicità del Registro di Interessi di ogni Camera, dalla quale, conformemente alle Legge Organica sul Sistema elettorale generale, resta escluso quanto riferito a beni patrimoniali, sarà effettuata mediante l’esibizione all’interessato delle dichiarazioni di attività di cui si tratti e delle corrispondenti decisioni plenarie, subordinatamente alle seguenti regole:
a. Spetta all’Ufficio di Presidenza di ogni Camera l’autorizzazione, in ogni caso, al rispettivo Segretario Generale per consentire l’accesso al Registro di Interessi a chi, mediante motivata istanza scritta di richiesta, accrediti il proprio interesse.
b. Una volta decisa l’autorizzazione da parte dell’Ufficio di Presidenza, la pubblicità del Registro sarà effettuata mediante l’esibizione all’interessato, in presenza del funzionario competente, di fotocopia autenticata della dichiarazione o dichiarazioni a cui si riferisca l’autorizzazione, insieme alla decisione o decisioni plenarie intervenute in relazione ad esse. Riguardo a detti documenti potranno essere presi appunti, senza che sia possibile fotocopiare o richiedere certificazioni.
c. In nessun caso potrà essere autorizzata l’esibizione di dichiarazioni di attività riguardo alle quali non sia stata ancora adottata una decisione dell’Assemblea della Camera né esibire le dichiarazioni separatamente dalle corrispondenti decisioni plenarie.
4. Sono prive di efficacia le decisioni degli Uffici di Presidenza di entrambe le Camere emesse su questa materia, in riunione congiunta o in modo separato, precedentemente alla presente Decisione.