18. Resolución de la Presidencia, de 30 de noviembre de 1989, sobre la forma en que se ha de prestar el juramento o promesa de acatamiento a la Constitución previsto en los artículos 4 y 20 del Reglamento de la Cámara

De conformidad con lo dispuesto en el artículo 97 del Reglamento de la Cámara, se ordena la publicación en el “Boletín Oficial de las Cortes Generales” de la Resolución de la Presidencia del Congreso sobre la forma en que se ha de prestar el juramento o promesa de acatamiento a la Constitución previsto en los artículos 4 y 20 del Reglamento de la Cámara.

Los artículos 4 y 20 del Reglamento el Congreso de los Diputados prevén que los Diputados proclamados electos habrán de prestar, en la primera sesión del Pleno a la que asistan, el juramento o promesa de acatamiento a la Constitución.
El acceso al ejercicio de los cargos y funciones públicas requiere en nuestro ordenamiento, de acuerdo con lo establecido por una larga tradición y por las normas vigentes, que el acto solemne de acatamiento a la Constitución se lleve a cabo con una fórmula ritual, simple, inequívoca e igual para todos. Así se recoge, por ejemplo, para los funcionarios públicos, en el artículo 1.° del Real Decreto 707/1979, de 5 de abril, cuando señala lo siguiente: “En el acto de toma de posesión de cargos o funciones públicas en la Administración quien haya de dar posesión formulará al designado la siguiente pregunta: ‘¿Juráis o prometéis por vuestra conciencia y honor cumplir fielmente las obligaciones del cargo... con lealtad al Rey y guardar y hacer guardar la Constitución como norma fundamental del Estado?’ Esta pregunta será contestada por quien haya de tomar posesión con una simple afirmativa”.
En el ámbito del Poder Judicial, el artículo 318.1 de la Ley Orgánica 6/1985, de 1 de julio, del Poder Judicial, establece lo siguiente: “Los miembros de la Carrera Judicial prestarán, antes de posesionarse del primer destino, el siguiente juramento o promesa: ‘Juro (o prometo) guardar y hacer guardar fielmente y en todo tiempo la Constitución y el resto del ordenamiento jurídico, lealtad a la Corona, administrar recta e imparcial justicia y cumplir mis deberes judiciales frente a todos’”.
Asimismo, según lo dispuesto en el artículo 21 de la Ley Orgánica 2/1979, de 3 de octubre, del Tribunal Constitucional: “El Presidente y los demás Magistrados del Tribunal Constitucional prestarán, al asumir su cargo ante el Rey, el siguiente juramento o promesa: ‘Juro (o prometo)
guardar y hacer guardar fielmente y en todo tiempo la Constitución española, lealtad a la Corona y cumplir mis deberes como Magistrado Constitucional’”.
En el ámbito parlamentario, el Reglamento del Senado establece, en su artículo 11, la siguiente fórmula: “¿Juráis o prometéis acatar la Constitución?”. Esta pregunta deberá ser contestada con la expresión: “Sí, juro” o “Sí, prometo”. Esta ha sido, igualmente, en el Congreso de los Diputados, la fórmula exigida para este acto, avalada por el carácter normativo del uso parlamentario repetido e indiscutido.
Dentro del proceso de racionalización normativa seguido por la Cámara, procede ahora incorporar al Reglamento, por la vía de la aprobación de una Resolución de la Presidencia, la fórmula exclusiva y solemne mantenida hasta el presente, que los señores Diputados habrán de cumplimentar para adquirir la condición plena de tales y cuyo incumplimiento conllevará los efectos previstos en el párrafo segundo del artículo 20 del Reglamento.
Con este propósito y en virtud de lo dispuesto en el artículo 32.2 del Reglamento del Congreso, con el parecer favorable de la Mesa y la Junta de Portavoces, esta Presidencia dispone lo siguiente:

Primero
La promesa o juramento de acatamiento a la Constitución prevista en los artículos 4 y 20 del Reglamento del Congreso de los Diputados se efectuará de la siguiente manera:
El Presidente preguntará al Diputado que haya de prestarlo: “¿Juráis o prometéis acatar la Constitución?” Dicha pregunta será contestada mediante la expresión “Sí, juro” o “Sí, prometo”.

Segundo
La presente Resolución entrará en vigor el mismo día de su publicación en el “Boletín Oficial de las Cortes Generales”.

18. Risoluzione della Presidenza, del 30 novembre 1989, sulla forma in cui si deve prestare il giuramento o promessa di rispettare la Costituzione previsto agli articoli 4 e 20 del Regolamento della Camera

In conformità a quanto disposto all’articolo 97 del Regolamento della Camera, si ordina la pubblicazione nel “Bollettino Ufficiale delle Cortes Generali” della Risoluzione della Presidenza del Congresso, sulla forma in cui si deve prestare il giuramento o promessa di rispettare la Costituzione previsto agli articoli 4 e 20 del Regolamento della Camera.

Gli articoli 4 e 20 del Regolamento del Congresso dei Deputati prevedono che i Deputati proclamati eletti dovranno prestare, nella prima seduta dell’Assemblea a cui partecipano, il giuramento o promessa di rispettare la Costituzione.
L’accesso all’esercizio degli incarichi e funzioni pubbliche richiede nel nostro ordinamento, secondo quanto stabilito da una lunga tradizione e dalle norme vigenti, che l’atto solenne di rispetto della Costituzione si compia con una formula rituale, semplice, inequivocabile ed uguale per tutti. Così si rileva, ad esempio, per i funzionari pubblici, all’articolo 1 del Regio Decreto n. 707/1979, del 5 aprile 1979, quando dispone quanto segue “All’atto di prendere possesso di incarichi o funzioni pubbliche nell’Amministrazione chi debba conferirle formulerà al designato la seguente domanda ‘Giurate o promettete sulla vostra coscienza ed onore di adempiere fedelmente gli obblighi dell’incarico … con lealtà al Re e di osservare e far osservare la Costituzione come norma fondamentale dello Stato?’. A questa domanda verrà risposto da parte di chi debba prendere possesso con una semplice affermazione”.
Nell’ambito del Potere Giudiziario, l’articolo 318.1 della Legge Organica n. 6/1985, del 1 luglio 1985, sul Potere Giudiziario, stabilisce quanto segue: “I membri della carriera giudiziaria presteranno, prima di assumere le funzioni nella prima sede di destinazione, il seguente giuramento o promessa: ‘Giuro (o prometto) di osservare e far osservare fedelmente e in ogni tempo la Costituzione e il resto dell’ordinamento giuridico, lealtà alla Corona, di amministrare giustizia giusta ed imparziale e di compiere i miei doveri giudiziari davanti a tutti’”.
Analogamente, secondo quanto disposto all’articolo 21 della Legge Organica n. 2/1979, del 3 ottobre 1979, sul Tribunale costituzionale: “Il Presidente e gli altri Magistrati del Tribunale costituzionale presteranno, nell’assumere l’incarico davanti al Re, il seguente giuramento o promessa: ‘Giuro (o prometto) di osservare e far osservare fedelmente e in ogni tempo la Costituzione spagnola, lealtà alla Corona e di compiere i miei doveri come Magistrato costituzionale’”.
Nell’ambito parlamentare, il Regolamento del Senato stabilisce, al suo articolo 11, la seguente formula: “Giurate o promettete di rispettare la Costituzione?”. A questa domanda si dovrà rispondere con l’espressione: “Si, giuro” o “Si, prometto”. Questa è stata, ugualmente, nel Congresso dei Deputati, la formula richiesta per tale atto, avallata dal carattere normativo dell’uso parlamentare ripetuto ed indiscusso.
Nel processo di razionalizzazione normativa seguito dalla Camera, è ora necessario integrare al Regolamento, mediante l’approvazione di una Risoluzione della Presidenza, la formula esclusiva e solenne finora mantenuta, che i signori Deputati dovranno pronunciare per acquisire la piena condizione di deputati e la cui mancata pronuncia comporterà gli effetti previsti al paragrafo secondo dell’articolo 20 del Regolamento.
Con questo proposito, ed in virtù di quanto disposto all’articolo 32.2 del Regolamento del Congresso, con il parere favorevole dell’Ufficio di Presidenza e della Giunta dei Portavoce, questa Presidenza dispone quanto segue:

Primo
La promessa o giuramento di rispetto della Costituzione prevista agli articoli 4 e 20 del Regolamento del Congresso dei Deputati si effettuerà nel modo seguente:
Il Presidente domanderà al Deputato che debba prestarlo: “Giurate o promettete di rispettare la Costituzione?”. A tale domanda verrà risposto mediante l’espressione “Sì, giuro” o “Sì, prometto”.

Secondo
La presente Risoluzione entrerà in vigore lo stesso giorno della sua pubblicazione nel “Bollettino Ufficiale delle Cortes Generali”.