Allegato B
Seduta n. 466 del 12/5/2004


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ECONOMIA E FINANZE

Interrogazione a risposta orale:

RUZZANTE. - Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle attività produttive. - Per sapere - premesso che:
Enel.sì, società del Gruppo Enel, nata con lo scopo di offrire servizi nel campo dell'impiantistica elettrica, è attualmente presente su tutto il territorio nazionale attraverso una rete di negozi in franchising che conta, secondo le stime rilevabili dal bilancio 2003, n. 672 negozi aperti;
nell'ultimo anno molti dei suddetti concessionari, in particolare nella regione Sardegna, si sono trovati ad affrontare grossi problemi finanziari, secondo gli stessi, imputabili a diversi fattori tra cui: la mancanza di prodotti concorrenziali proposti in esclusiva dall'affiliante Enel.sì; il mancato trasferimento di know-how e di prodotti e servizi innovativi; l'assenza di iniziative sinergiche tra i diversi concessionari; una inadeguata campagna di comunicazione pubblicitaria mirata a proporre prodotti del tutto differenti da quanto previsto dal contratto di franchising; la circostanza che la gran parte degli utenti si rivolga ai centri Enel.sì per lamentare problemi legati a eventuali disservizi


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nella fornitura dell'energia o per accedere ai servizi di Qui Enel (QE); una scarsa remuneratività dei lavori relativi ai così detti progetti speciali;
tali presunte inadempienze sembrano essere alla base della mancata crescita, in termini economici e di clientela lamentata dalle stesse affiliate, avendo queste denunciato una perdita finanziaria di proporzioni tali da costituire il possibile presupposto per l'avvio di una ondata di licenziamenti, e che pone a serio rischio la sopravvivenza stessa di molte aziende;
nonostante le preoccupazioni sollevate da questi operatori del settore relativamente alla gestione complessiva dei contratti di franchising da parte dell'Enel.sì, quest'ultima non sembra a tutt'oggi aver adottato specifici provvedimenti per addivenire ad una soluzione certa delle vertenze in atto; anzi pare avere intrapreso in via definitiva una strada diversa da quella originale che riguardava, è bene ribadirlo, l'offerta di prestazione di servizi nel settore elettrico. Come si può notare analizzando la relazione al bilancio 2003, è l'Enel.sì stessa che dichiara quale è la strategia attuale e futura: la vendita del «Prodotto caldaia» e la vendita del «Prodotto climatizzatore» -:
se siano a conoscenza dei fatti sopra riportati, e quali valutazioni forniscono dell'operato della società Enel.sì in qualità di affiliante nei suddetti contratti di franchising, avuto particolare riguardo alle pesanti implicazioni che essa potrebbe avere sul piano occupazionale e quali indirizzi e provvedimenti intendano adottare per porre rimedio, qualora riscontrate, alle inadempienze lamentate.
(3-03380)

Interrogazione a risposta in Commissione:

MERLO. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
la situazione degli ex internati nei lager nazisti non ha ancora trovato una adeguata soluzione;
il disegno di legge presentato al Parlamento riguardante i riconoscimenti da dare agli ex internati non ha ancora, purtroppo, avuto sviluppi;
altri precedenti presentati in Parlamento riguardanti i riconoscimenti nei confronti degli ex internati non hanno ancora, purtroppo, avuto sviluppi:
il problema è che gli ex internati sono stati, sino ad oggi beffati due volte;
la prima volta nel settembre del 1943 dal Governo nazista che per sottrarli al controllo della Croce Rossa Internazionale e delle istituzioni umanitarie li derise definendoli Internati Militari, negando loro quindi la qualifica di prigionieri di guerra, riducendoli di fatto a schiavi destinati ad ogni tipo di lavoro coatto;
la seconda volta, dopo quasi sessant'anni, dal Governo democratico tedesco che dopo avere loro promesso il cosiddetto risarcimento, simbolicamente riparatorio, lo ha poi ritrattato ritenendo errata la loro qualifica di Internati, e giusta quella di prigionieri di guerra che, come tali, potevano essere lealmente obbligati al lavoro;
ora, alla luce anche di una recente sentenza della Cassazione che riconosce il risarcimento agli ex internati nei lager nazisti, diventa urgente intervenire per il soddisfacimento di un sacrosanto diritto;
sarebbe alquanto grave, nonché irresponsabile, contribuire indirettamente ad umiliare i sopravvissuti di una pagina tragica e drammatica della nostra storia -:
alla luce di queste considerazioni, quali siano le concrete iniziative che il Ministro intenda intraprendere per ovviare a questa situazione grave e non più prorogabile.
(5-03215)