VI Commissione - Resoconto di mercoledì 9 febbraio 2005


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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 9 febbraio 2005.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.20.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 9 febbraio 2005. - Presidenza del vicepresidente Maurizio LEO. - Intervengono i sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze Maria Teresa Armosino, Manlio Contento e Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 14.20.

Maurizio LEO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.


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5-03921 Benvenuto: Carenze strutturali degli organi di vigilanza sul mercato creditizio e finanzario.

Giorgio BENVENUTO (DS-U) illustra l'interrogazione in titolo, che è finalizzata ad acquisire le valutazioni del Governo circa le carenze normative e strutturali evidenziate nell'ordinanza con cui il Gip di Trani ha archiviato le posizioni del Governatore della Banca d'Italia e del Presidente della Consob, nell'ambito dell'inchiesta relativa al collocamento da parte della Banca 121 di alcune tipologie di strumenti finanziari. Evidenzia come, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, il Gip abbia ritenuto che i due organismi per le ragioni sopra evidenziate, fossero nell'impossibilità di svolgere efficacemente i compiti affidati loro dalla legge. Ricorda che il ministro dell'economia e delle finanze ha la presidenza del CICR, cui spetta, secondo l'articolo 1 del testo unico bancario, l'alta vigilanza in materia di credito e di tutela del risparmio. Ritiene pertanto necessario conoscere le valutazioni del Governo in merito alle carenze strutturali dei due organismi, evidenziate nell'ordinanza, mentre il Parlamento mediante le proposte di legge in materia di tutela del risparmio, sta cercando di eliminare quelle di ordine normativo.
Il sottosegretario Maria Teresa ARMOSINO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Giorgio BENVENUTO (DS-U), replicando, sottolinea la necessità di evitare che nella materia si possano inserire elementi polemici, capaci di ritardare ulteriormente l'approvazione della legge sul risparmio. Ricorda che nel corso delle audizioni svolte nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui rapporti tra il sistema delle imprese, i mercati finanziari e la tutela del risparmio, il Presidente della Consob aveva evidenziato come l'accesso di detta Autorità all'archivio della centrale rischi avrebbe potuto scongiurare alcuni dei più gravi scandali finanziari degli scorsi anni. Prendendo atto della volontà dell'Esecutivo, espressa dal sottosegretario, di non frapporre ostacoli al corso della proposta di legge in materia di risparmio, sottolinea l'importanza di dare rapidamente attuazione alla disciplina relativa al market abuse, contenuta nell'ambito della legge comunitaria per il 2004.

5-03923 Sergio Rossi: Pagamenti dovuti dai gestori di scommesse ippiche a titolo di sanatoria.

Sergio ROSSI (LNFP) illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando come essa faccia seguito ad altre interrogazioni volte a sapere se i concessionari che gestiscono le scommesse ippiche, i quali abbiano aderito al condono previsto in materia, abbiano poi regolarmente adempiuto al pagamento delle rate dovute a titolo di imposta unica, maggiorate degli interessi. Ricorda che il 30 giugno del 2004 è scaduta la seconda rata annuale per il pagamento di tali somme.

Il sottosegretario Manlio CONTENTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), sottolineando come le iniziative di escussione della fideiussione e del recupero del debito postulino che i concessionari inadempienti abbiano contestato la regolarità dell'escussione o avanzato eccezioni in sede giudiziaria. Sottolinea inoltre come la revoca della concessione, disposta in tali casi dall'amministrazione, abbia determinato la sospensione delle attività di ricevitoria da parte dei soggetti inadempienti, salvo che siano stati assunti provvedimenti di sospensiva del provvedimento di revoca da parte del giudice amministrativo.

Sergio ROSSI (LNFP), replicando, ringrazia il sottosegretario per gli elementi informativi forniti, sottolineando tuttavia che esistono ancora elementi non chiari riguardo al contenzioso sollevato dai concessionari decaduti, specie in merito alle fideiussioni. Sottolinea come l'attivazione delle fideiussioni dovrebbe risultare oltre


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modo agevole per l'amministrazione, ove si tratti di titoli autentici emessi da soggetti abituati al rilascio di tali garanzie.

5-03920 Leo: Trattamento fiscale delle cessioni di partecipazioni di società che gestiscono centri commerciali.

Maurizio LEO, presidente, illustra l'interrogazione in titolo, che è volta a chiarire il regime fiscale delle plusvalenze realizzate ai sensi dell'articolo 87, commi 1, 2 e 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986, come modificato dal decreto n. 344 del 2003. Sottolinea come, con la circolare n. 36/E del 4 agosto 2004, l'Agenzia delle Entrate abbia ulteriormente precisato che i fabbricati concessi in locazione o godimento, anche attraverso contratti d'affitto o di azienda non si considerano utilizzati direttamente nell'esercizio dell'impresa. Rileva come l'interrogazione miri a conoscere l'avviso del Governo circa l'ipotesi di applicare le esenzioni del richiamato articolo 87 alla cessione di partecipazioni in società aventi ad oggetto la gestione di centri commerciali. Sottolinea come, in realtà, la fornitura dei servizi connessi a tali centri commerciali risulti prevalente rispetto alla cessione di godimento delle strutture.

Il sottosegretario Daniele MOLGORA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Maurizio LEO, presidente, replicando, si dichiara soddisfatto della risposta, che va nel senso di applicare le esenzioni previste dal citato articolo 87 alle cessioni di quote di società che gestiscono tali centri commerciali, a prescindere dalla qualificazione giuridica in termini di locazione commerciale ovvero di affitto di azienda, concretamente prescelta.
Dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.35.

RISOLUZIONI

Mercoledì 9 febbraio 2005. - Presidenza del vicepresidente Maurizio LEO. - Intervengono i sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze Maria Teresa Armosino, Manlio Contento e Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 14.35.

7-00518 Benvenuto: Interventi nel settore delle lotterie.
(Seguito della discussione e conclusione - Approvazione).

La Commissione prosegue la discussione, rinviata da ultimo il 2 febbraio 2005.

Mario LETTIERI (MARGH-U), condividendo pienamente la risoluzione in titolo, la sottoscrive.

Il sottosegretario Manlio CONTENTO evidenzia la necessità di evitare che le forme di pubblicità ripetuta sui mezzi di informazione di massa, circa le vincite non riscosse, determinino costi a carico delle finanze pubbliche. Al riguardo suggerisce al presentatore di modificare la risoluzione nel senso di prevedere che tali attività non debbano determinare oneri per lo Stato. Sottolinea poi come nel gioco del lotto la percentuale di vincite superi il 50 per cento delle giocate complessive, risultando il concorso con il rapporto tra giocate e vincite più alto. Ricorda come le regole del lotto non subiscano modificazioni da molti anni e che eventuali interventi in materia non potrebbero non suscitare disorientamento tra il pubblico. Propone pertanto al presentatore di sostituire l'impegno a procedere al riequilibrio tra giocate e vincite con quello di riferire alla Commissione semestralmente circa gli andamenti relativi. Evidenzia, inoltre, come sia opportuno affidare a una valutazione dell'amministrazione la decisione circa la possibilità di assicurare l'estrazione in diretta televisiva con riferimento


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a tutte le ruote, compresa quella nazionale. Sottolinea infine l'opportunità di una modifica dell'ultimo punto della risoluzione medesima, nel senso di affidare all'amministrazione la valutazione circa l'opportunità di organizzare un incontro tra amministrazione competente e il consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti.

Giorgio BENVENUTO (DS-U) riformula la sua risoluzione, accogliendo i suggerimenti del sottosegretario (vedi allegato 4).

Il sottosegretario Daniele MOLGORA esprime parere favorevole sulla risoluzione così come riformulata.

Mario LETTIERI (MARGH-U) esprime il suo voto favorevole sulla risoluzione così come riformulata.

La Commissione approva la risoluzione nel testo riformulato.

7-00510 Pistone: Abolizione della definizione di immobili di pregio.
(Seguito della discussione e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione, rinviata da ultimo il 26 gennaio 2005.

Il sottosegretario Maria Teresa ARMOSINO sottolinea come in materia di immobili di pregio vi possano essere varie soluzioni. Evidenzia come quella consistente nel non prevedere uno specifico trattamento per tale categoria di immobili, secondo quanto previsto nella risoluzione in esame, postuli la necessità di risarcire la società SCIP dei mancati introiti che deriverebbero dall'applicazione, anche a tali immobili, degli abbattimenti di prezzo previsti per la generalità delle unità immobiliari sottoposte a cartolarizzazione. Sottolinea come, allo stato, risultino 87 cause pendenti di fronte al TAR, che vertono su questioni attinenti alla qualificazione degli immobili in termini di pregio. In primo grado risultano emesse nove sentenze a favore degli inquilini. Sottolinea la situazione relativa alle istanze di sospensiva promosse davanti al TAR, evidenziando come soltanto dodici di esse siano state accolte, mentre ne risultano respinte trentadue: di queste ultime nove risultano appellate davanti al Consiglio di Stato. Ricorda che in occasione della discussione della riforma legislativa mirante a garantire agli inquilini l'acquisto ai prezzi del 2001, la procedura di cartolarizzazione si è arrestata per oltre undici mesi. Al riguardo, ove una situazione simile dovesse ripresentarsi, riterrebbe preferibile non inserire nessuna unità abitativa compresa nell'ambito della categoria degli immobili di pregio nei bandi, fino a quando la questione non sia stata del tutto chiarita. Segnala che nel corso della prossima settimana intende incontrare, a questo riguardo, i presidenti degli enti previdenziali, per verificare i loro orientamenti in merito. Suggerisce pertanto di rinviare il seguito della discussione, al fine di consentire di conoscere l'orientamento degli enti in merito.

Antonio PEPE (AN) ritiene utile un breve rinvio, ove ciò consenta di disporre di dati circa gli orientamenti degli enti previdenziali a questo riguardo.

Gabriella PISTONE (Misto-Com.it), pur non avendo difficoltà a consentire al rinvio della discussione, osserva come sia necessario fare chiarezza sulla questione degli immobili di pregio, che consente gravi e ingiustificate disparità di trattamento che devono essere riportate ad equità. Sottolinea come le valutazioni in ordine al numero dei ricorsi non siano esaustive, considerato che molti inquilini, a causa dei costi di tali procedure, sono disincentivati a ricorrervi. Chiede inoltre chiarimenti circa il numero degli immobili rientranti in tali categorie. Sottolinea che intendono firmare la sua risoluzione anche i deputati Cennamo e Siniscalchi.


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Il sottosegretario Maria Teresa ARMOSINO sottolinea che 18 immobili compresi nella cartolarizzazione SCIP 1 e 176 compresi nella cartolarizzazione SCIP 2 sono stati classificati come immobili di pregio. Ovviamente il problema potrà porsi per altri immobili non ancora inseriti nei bandi.

Gabriella PISTONE (Misto-Com.it) sottolinea la circostanza che le procedure di cartolarizzazione stanno subendo gravi ritardi, mentre si diffondono notizie preoccupanti riguardo la tenuta delle valutazioni dei titoli relativi a tali operazioni sui mercati finanziari internazionali. Ritiene che un intervento chiarificatore sulla questione degli immobili di pregio non potrà che giovare alla credibilità del processo di cartolarizzazione.

Mario LETTIERI (MARGH-U) sottolinea, associandosi alle considerazioni del deputato Pistone, le difficoltà incontrate dalle procedure di dismissione, i cui incerti proventi sono chiamati a finanziare, tra l'altro, le riduzioni fiscali in materia di imposte sui redditi. Sottolinea la necessità che venga avviata una indagine amministrativa per comprendere le ragioni per le quali immobili del tutto simili, posti a breve distanza l'uno dall'altro, siano stati classificati in modo tanto diverso, realizzando disparità di trattamento del tutto ingiustificabili. Sottolinea la necessità che il Governo faccia chiarezza sulla questione, anche per evitare che si diffonda l'impressione che dietro tali disparità di trattamento si nascondano interessi di inquilini «eccellenti».

Giorgio BENVENUTO (DS-U) sottolinea l'importanza del tema che vede impegnati parlamentari di entrambi gli schieramenti, che mirano ad affrontare le problematiche scaturenti dai processi di cartolarizzazione.

Gabriella PISTONE (Misto-Com.it) ricorda che rispondendo ad una interrogazione a risposta immediata, nel corso della seduta di mercoledì 2 febbraio, l'Esecutivo aveva dato garanzie circa la soluzione della problematica attinente ai detentori degli immobili originariamente in posizione di irregolarità, i quali da tempo hanno sanato le loro posizioni, corrispondendo gli affitti richiesti dai rispettivi enti.

Maurizio LEO, presidente, rilevata l'importanza e la delicatezza delle questioni connesse ai processi di cartolarizzazione, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

7-00553 Benvenuto: Effetti della perdita per le società cooperative dei caratteri di mutualità prevalente.
(Discussione e rinvio).

La Commissione inizia la discussione.

Giorgio BENVENUTO (DS-U) illustra la sua risoluzione che è finalizzata a chiarire ogni dubbio in merito alla circostanza che la perdita per le società cooperative dei caratteri di mutualità prevalente non comporta l'obbligo di devoluzione ai fondi mutualistici del relativo patrimonio. Ricorda che la Commissione, in data 16 dicembre 2004, ha approvato, congiuntamente alla II Commissione Giustizia, un parere relativo allo schema di decreto legislativo recante disposizioni correttive e integrative dei decreti n. 5 e n. 6 del 2003, in materia di diritto societario, nel quale, alla lettera n) si suggerisce di chiarire la questione. Sottolinea come, in via informale, abbia appreso che tale osservazione della Commissione non sarebbe stata trasfusa in una modifica, in quanto il tenore letterale dell'articolo 111-decies delle disposizioni di attuazione del codice civile è stato ritenuto facilmente interpretabile nel senso indicato dalla Commissione stessa, mentre una precisazione ulteriore è sembrata di difficile traduzione normativa, presentandosi in merito diverse soluzioni alternative. Data l'importanza della materia, ritiene che occorrano in proposito norme del tutto univoche. Auspica quindi l'approvazione della risoluzione in oggetto


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la quale, impegnando il Governo a fare chiarezza sulla questione, può risultare utile per il mondo della cooperazione.

Maurizio LEO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.50.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

RISOLUZIONI

7-00500 Benvenuto: Cessione di immobili strumentali degli enti previdenziali a fondi comuni di investimento immobiliare promossi dal Ministero dell'economia e delle finanze.
7-00512 Pistone: Modalità di dismissione di alloggi di proprietà dell'INPS.
7-00524 Crisci: Applicazione delle spese di liquidazione ai libretti di deposito a risparmio.