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dalla sospensione delle attività produttive.
nel nostro Paese il costo dell'energia elettrica ad uso familiare detiene il poco invidiabile primato europeo, con un aumento del 65,8 per cento rispetto alla media europea;
l'enormità del divario rispetto ai paesi dell'Unione europea impone meditazioni e soprattutto provvedimenti perequativi -:
quali siano le ragioni tecniche, finanziarie ed industriali che continuano a mantenere così pesante il divario del costo della energia elettrica ad uso familiare in Italia rispetto agli altri Paesi europei e quali iniziative si intendano assumere per un perequato allineamento dei costi con le altre nazioni continentali.
(3-06523)
i due stabilimenti siderurgici dell'Ilva (Gruppo Riva) e dell'Ast (Acciai Speciali Terni - Gruppo Krupp) di Corso Regina Margherita a Torino, in seguito agli allagamenti subiti durante la recente alluvione, hanno dovuto sospendere l'attività produttiva;
in particolare, per quel che riguarda la Ast, nonostante l'immediato intervento delle squadre di manutenzione ed il successivo coinvolgimento di molti lavoratori per ripristinare gli impianti elettrici e tecnologici, la direzione sindacale ha avviato le procedure per la cassa-integrazione a tempo indeterminato di circa 400 dipendenti (operai ed impiegati); mentre, la proprietà dell'Ilva, non ha ancora assunto alcun provvedimento per riattivare gli impianti e riprendere l'attività produttiva, limitandosi a porre in cassa integrazione i 290 dipendenti;
risulta, quindi, motivato l'allarme dei lavoratori circa l'eventualità che la proprietà di tali stabilimenti utilizzi l'emergenza alluvione come occasione di attuazione di un disegno di chiusura degli stabilimenti stessi, con la conseguente soppressione di centinaia di posti di lavoro -:
quali iniziative il Governo abbia intrapreso finora o intenda intraprendere nell'immediato futuro per spingere le suindicate proprietà aziendali al accelerare la ripresa della produzione, limitando conseguentemente il periodo di cassa-integrazione, favorendo così il rapido rientro al lavoro delle centinaia di dipendenti coinvolti
(5-08437)
il Presidente del Consiglio dei ministri starebbe per emanare un decreto che fissa al 30 per cento il tetto massimo di partecipazione pubblica nelle società proprietarie delle centrali Enel modificando il bando di gara in scadenza il 10 novembre 2000 che non conteneva alcuna esclusione di potenziali acquirenti, con un atto di dubbia legittimità poiché in contrasto con la normativa europea che non fa distinzione tra soggetti pubblici e privati;
grave è il danno che ne deriverebbe per il sistema delle imprese locali visto che la AEM di Torino e Milano e l'ACEA di Roma hanno costituito con la svizzera ATEL la spa Electrone avente tra i suoi scopi sociali anche quello di candidarsi all'acquisto di una delle tre società elettriche messe in vendita da ENEL -:
se il Governo non ritenga opportuno sospendere tale decisione non solo per le ragioni suindicate, già di per se rilevanti, ma anche in omaggio al principio in base a cui l'apetura e nuova regolazione del mercato energetico non può pregiudizialmente escludere il controllo pubblico maggioritario negli assetti proprietari visto il preminente interesse generale e nazionale del settore in questione.
(5-08439)
la proprietà dello stabilimento Valeo di Sant'Antonino di Susa (Torino) ha avviato le procedure per il licenziamento di 72 lavoratori, motivando tale decisione con la necessità di risanare il bilancio aziendale;
questa realtà produttiva ha già subito un doloroso processo di ristrutturazione che ha portato, dal 1997 ad oggi, al taglio di 164 unità di personale, attraverso l'utilizzo della cassa integrazione speciale e della mobilità fino alla fine dello scorso anno -:
quali iniziative intenda intraprendere il Governo al fine di accertare le reali intenzioni della proprietà rispetto al futuro dei lavoratori e dello stabilimento di Sant'Antonino di Susa e promuovere soluzioni che permettano la salvaguardia dei pasti di lavoro in pericolo ed il rilancio delle attività produttive.
(5-08440)