Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 703 del 28/3/2000
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(Dichiarazioni di voto finale - A.C. 6698)

PRESIDENTE. Passiamo alle dichiarazioni di voto sul complesso del provvedimento.
Ha chiesto di parlare per dichiarazioni di voto l'onorevole Colletti. Ne ha facoltà.

LUCIO COLLETTI. Signor Presidente, è un intervento improvviso perché non avevo in animo di dover intervenire oggi su questo argomento.
Sono antifascista dal 1941 e ho vivissime nel ricordo le impressioni, che furono fondamentali per il seguito della mia vita, provate davanti a filmati che documentavano


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per la prima volta i crimini di Auschwitz, di Birkenau, di Mathausen e così via. Quindi, se qualcuno osasse contestarmi su questo terreno, io replicherei prima che con gli argomenti, con gli schiaffoni.
Detto questo, mi domando perché mai insistiamo in questo gioco assolutamente insostenibile che tende a fare dei crimini del nazismo un unicum, una cosa che non ha paragone e perché - venendo all'argomento - se dobbiamo dedicare un «giorno della memoria», oltreché alla Shoah, non rivolgiamo questa memoria anche alle centinaia di migliaia di prigionieri italiani in Russia, di cui il Governo russo si rifiutò sempre di dare notizia alle famiglie e all'opinione pubblica italiana (Applausi dei deputati dei gruppi di Forza Italia, di Alleanza nazionale e della Lega nord Padania)? State calmi! Ma perché, accanto ad Auschwitz e alla Shoah, non si mettono, come oggetto del ricordo e della memoria storica, l'arcipelago Gulag con tutti gli eccidi sterminati che lì furono perpetrati.
Dato che l'assiduità dei lavori parlamentari toglie tempo alla lettura, consiglio agli amici di questa e dell'altra parte la lettura di un libro riedito, aggiornato ed ampliato alla luce della documentazione emersa dai servizi del KGB, di Robert Conquest, Il grande terrore pubblicato dall'Universale Rizzoli.
Allora, concludo dicendo che, se continuiamo in questo gioco per cui il nazismo è un unicum, dimentichiamo innanzitutto una verità fondamentale: che la seconda guerra mondiale fu fatta di due guerre mondiali. La prima, dal 1o settembre 1939 al 21 giugno 1941, vide Stalin e Hitler alleati, Unione Sovietica e Germania nazista schierate dalla stessa parte. Tutto questo è completamente uscito dalla memoria storica e, dato che la Shoah - dinanzi alla quale mi inchino, come mi inchino di fronte a tutti i genocidi, comunque e dovunque siano stati perpetrati - è un unicum, Hitler è l'autore della Shoah, quindi, è impossibile paragonare nazismo e comunismo staliniano.
Signori, a questo gioco vergognoso io non ci sto (Applausi dei deputati dei gruppi di Forza Italia, di Alleanza nazionale e della Lega nord Padania - Congratulazioni)!

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