Allegato A
Seduta n. 476 del 2/2/1999


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(Sezione 5 - Nube radioattiva nell'Italia settentrionale)

E) Interrogazioni:

VOLONTÈ, FABRIS e MARINACCI. - Al Ministro dell'ambiente. - Per sapere - premesso che:
notizie di stampa riportano di una nube radioattiva che ha investito il nord del Paese -:
se non ritenga di fornire al Parlamento ogni utile informazione su queste allarmanti notizie, come pure sulle conseguenti iniziative a tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini. (3-02502)
(12 giugno 1998)


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SELVA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'ambiente. - Per sapere - premesso che:
il Consiglio per la sicurezza nucleare spagnolo (Csn) nei giorni scorsi ha ammesso che da una fonderia di Algeciras nel sud della Spagna c'è stata una fuga radioattiva;
la nube radioattiva è arrivata fino all'Italia, al Canton Ticino e alle regioni del sud della Francia -:
per quale motivo l'opinione pubblica abbia saputo con 15 giorni di ritardo dell'incidente accaduto in Spagna;
che tipo di contaminanti fossero contenuti nella nube e quali effetti abbiano provocato sulle persone, animali e vegetali che sono entrati a contatto con la nube radioattiva. (3-03342)
(29 gennaio 1999)
(ex 5-04672 del 16 giugno 1998)

MESSA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri dell'ambiente e della sanità. - Per sapere - premesso che:
tra la fine di maggio ed i primi di giugno del 1998 una nube radioattiva ha fatto salire la presenza del cesio 137 nell'atmosfera di mezza Europa;
l'alterazione avrebbe interessato, oltre all'Italia settentrionale, la Svizzera, la Francia, la Spagna e l'Austria;
l'incidente che ha causato l'inquinamento radioattivo è avvenuto in una acciaieria di Algeciras, in Spagna, il 25 maggio 1998;
le autorità spagnole hanno aspettato fino al 12 giugno 1998 per avvertire quelle europee;
in Italia l'aumento di radioattività era stato registrato fin dal 25 maggio 1998, ma è stato reso noto solo il 10 giugno;
Greenpeace contesta le dichiarazioni rassicuranti di quanti affermano che non ci sono pericoli per le persone;
il Wwf parla di reticenze e minimizzazioni non giustificate;
le associazioni ambientaliste hanno lanciato l'allarme sui rischi derivanti al nostro Paese dall'importazione di materiali ferrosi radioattivi, provenienti soprattutto dai Paesi dell'est europeo -:
per quale motivo si sia tenuta nascosta la notizia dell'aumento della radioattività nell'aria;
chi abbia deciso di non avvisare immediatamente la popolazione di quanto stava accadendo;
quale sia l'entità del fenomeno e quali siano le regioni italiane maggiormente interessate;
quali iniziative intendano assumere per verificare una possibile contaminazione della popolazione e del territorio;
quali informazioni sanitarie intendano diffondere tra i residenti nelle regioni maggiormente interessate dall'inquinamento radioattivo;
quali iniziative intendano assumere per combattere il traffico delle scorie radioattive.(3-03343)
(29 gennaio 1999)
(ex 4-18220 del 16 giugno 1998)