I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che:
un lungo e dettagliato articolo pubblicato sull'edizione de Il Corriere della Sera di domenica 1o febbraio 1998 a firma Ivo Caizzi, informa che la signora Donatella Zingone Dini sarebbe in procinto di costruire a Dellis Cai, isola dell'arcipelago Turks & Caicos Islands, alcune ville ed un albergo per un investimento pari a 150 miliardi di lire;
la signora Donatella Zingone Dini, quasi ogni Natale, si sarebbe recata nella suddetta isola con il ministro degli esteri italiano, onorevole Lamberto Dini, suo consorte;
nell'isola succitata, la possibilità di realizzare investimenti immobiliari sarebbe difficilissima, viste le ristrettezze poste in questo settore dal governo locale;
l'investimento avverrebbe attraverso società anonime con sede legale nelle stesse isole, noti paradisi fiscali, ed in altri paesi caraibici;
il gruppo «Zeta Ltd», del quale è presidente la signora Donatella Pasquali Zingone Dini, che ha la sua sede in Italia presso la Sidema spa (società che durante il governo presieduto da Lamberto Dini e con l'autorizzazione del Ministro del lavoro Tiziano Treu ha cercato di vendere all'Enasarco un palazzo a Castelnuovo di Porto nei pressi di Roma, per un importo vicino ai 16 miliardi di lire, e che è controllata da altre società anonime con sede a Cipro e facenti tutte capo ad altre società anonime delle Turks & Caicos e delle isole Cayman), risulterebbe anche avere ottenuto, direttamente o attraverso sue collegate, concessioni edilizie nel comune di Roma e specificatamente a San Basilio, nei pressi della vecchia Centrale del latte -:
se quanto pubblicato dal quotidiano milanese corrisponda al vero e, in caso affermativo, se e quale ruolo possa avere avuto il Ministro degli esteri italiano nel rilascio delle autorizzazioni da parte del governo locale, necessarie, queste ultime, al fine di concretizzare l'investimento suddetto;
se ritenga confacente e compatibile con la dignità dell'intero Governo che la moglie di un ex Presidente del Consiglio, ora Ministro degli esteri in carica, pro- ponga nei Caraibi, nelle Turks & Caicos e nelle zone doganali libere di sua proprietà della Costa Rica, investimenti agli imprenditori italiani al fine di superare l'imposizione fiscale italiana.
(2-00884) «Fragalà, Cola, Lo Presti, Simeone».
(9 febbraio 1998).
Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che:
secondo notizie di stampa la signora Donatella Zingone, nell'ambito delle attività finanziarie del gruppo Zeta, avrebbe