Allegato A
Seduta 313 del 17/2/1998

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INTERPELLANZE ED INTERROGAZIONI

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A) Interpellanze:

(Sezione 1 - Investimenti all'estero della signora Donatella Zingone Dini).

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che:
un lungo e dettagliato articolo pubblicato sull'edizione de Il Corriere della Sera di domenica 1o febbraio 1998 a firma Ivo Caizzi, informa che la signora Donatella Zingone Dini sarebbe in procinto di costruire a Dellis Cai, isola dell'arcipelago Turks & Caicos Islands, alcune ville ed un albergo per un investimento pari a 150 miliardi di lire;
la signora Donatella Zingone Dini, quasi ogni Natale, si sarebbe recata nella suddetta isola con il ministro degli esteri italiano, onorevole Lamberto Dini, suo consorte;
nell'isola succitata, la possibilità di realizzare investimenti immobiliari sarebbe difficilissima, viste le ristrettezze poste in questo settore dal governo locale;
l'investimento avverrebbe attraverso società anonime con sede legale nelle stesse isole, noti paradisi fiscali, ed in altri paesi caraibici;
il gruppo «Zeta Ltd», del quale è presidente la signora Donatella Pasquali Zingone Dini, che ha la sua sede in Italia presso la Sidema spa (società che durante il governo presieduto da Lamberto Dini e con l'autorizzazione del Ministro del lavoro Tiziano Treu ha cercato di vendere all'Enasarco un palazzo a Castelnuovo di Porto nei pressi di Roma, per un importo vicino ai 16 miliardi di lire, e che è controllata da altre società anonime con sede a Cipro e facenti tutte capo ad altre società anonime delle Turks & Caicos e delle isole Cayman), risulterebbe anche avere ottenuto, direttamente o attraverso sue collegate, concessioni edilizie nel comune di Roma e specificatamente a San Basilio, nei pressi della vecchia Centrale del latte -:
se quanto pubblicato dal quotidiano milanese corrisponda al vero e, in caso affermativo, se e quale ruolo possa avere avuto il Ministro degli esteri italiano nel rilascio delle autorizzazioni da parte del governo locale, necessarie, queste ultime, al fine di concretizzare l'investimento suddetto;
se ritenga confacente e compatibile con la dignità dell'intero Governo che la moglie di un ex Presidente del Consiglio, ora Ministro degli esteri in carica, pro- ponga nei Caraibi, nelle Turks & Caicos e nelle zone doganali libere di sua proprietà della Costa Rica, investimenti agli imprenditori italiani al fine di superare l'imposizione fiscale italiana.
(2-00884) «Fragalà, Cola, Lo Presti, Simeone».
(9 febbraio 1998).

Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che:
secondo notizie di stampa la signora Donatella Zingone, nell'ambito delle attività finanziarie del gruppo Zeta, avrebbe


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promosso l'acquisto dal governo Turks & Caicos dell'isoletta caraibica Dellis Cay;
l'operazione immobiliare consisterebbe nella realizzazione di un albergo e di ville di lusso che consentirebbero ai facoltosi acquirenti anche l'opportunità di costituire e registrare società off shore, e di poter ottenere facilmente la residenza in modo da aggirare le imposizioni fiscali dei Paesi d'origine;
le predette notizie di stampa evidenziano nella vicenda, sottointendendo un possibile conflitto di interessi, il ruolo e l'azione del Ministro degli affari esteri, che avrebbe partecipato alle trattative tra il governo Turks & Caicos e la signora Zingone -:
se non ritenga opportuno fornire al più presto chiarimenti in ordine al ruolo del ministero degli affari esteri in tale vicenda, portando ogni utile elemento di valutazione a riguardo, onde evitare che la polemica giornalistica si trasformi in una campagna scandalistica, finendo per tradursi in una strumentalizzazione di parte, coinvolgendo il Ministro Dini in situazioni personali, al fine di indebolirne il ruolo e l'azione diplomatica in un momento delicato sia per il processo di costruzioneeuropeo sia per l'escalation di conflitti nell'area mediorientale.
(2-00885) «Volontè».
(9 febbraio 1998).