PROGETTO DI LEGGE - N. 673




        Onorevoli Colleghi! - Con la presente proposta di legge s'intende promuovere una serie di interventi per corsi di musicoterapia che formino insegnanti di ausilio per bambini che presentano gravi o gravissimi problemi nella crescita, bambini sordi e ciechi, spastici, oligofrenici, cerebrolesi, psicotici, eccetera.
        Per comprendere il valore che la musicoterapia può assumere nel percorso educativo di bambini che presentano gravi o gravissime difficoltà nella crescita è necessario che si pensi alla musica, intesa nella concezione originaria di "suono", tralasciando facili soluzioni legate alla riproduzione di musica mediante dischi o cassette. Nell'ambito dei nuovi programmi per la scuola elementare, il Ministero della pubblica istruzione parla di "educazione al suono e alla musica", superando così le vecchie concezioni scolastiche della musica e del canto.
        La musicoterapia ha anche motivo di essere considerata una delle basi di alcuni studi concernenti la pedagogia musicale, la fisica acustica, la storia della musica, la neurologia, la psicologia dell'età evolutiva, la filosofia, la matematica, che aiutano a comprendere i molteplici fattori della vita relazionale, sociale ed affettiva dell'essere umano, in particolare nella fase della sua crescita. Per quanto possa sembrare strano a persone adulte e colte, l'uomo conosce ben poco gli effetti che la musica produce su di lui. Gli studi musicologici tuttavia confermano come il ritmo della pulsazione cardiaca e quello del galoppo del cavallo siano comuni a tutte le popolazioni della terra, senza distinzioni di luoghi e di epoche storiche. La musicoterapia aiuta a scoprire il valore insito in questi suoni e ritmi comuni. Essa porta a comprendere come la relazione "uomo-suono" sia all'origine della vita e della crescita originaria del feto nel grembo materno. Per nove mesi il battito ininterrotto del cuore, la circolazione sanguigna, uniti al movimento regolare scandito dai passi ed al suono della voce materna, sono le condizioni in cui il feto si sviluppa immagazzinando memorie che rimangono poi impresse e che costituiranno le basi delle esperienze che il bambino farà dopo la nascita.
        La musicoterapia si pone nei confronti delle problematiche dell'essere umano in modo innovativo. Essa agisce mediante le onde sonore che passano attraverso le cavità risonanti coinvolgendo la persona in tutta se stessa, accogliendo la corporeità nella completezza del corpo-psiche. Si tratta di un corpo-psiche che ritorna a vibrare perché sollecitato dalle onde sonore e dalle emozioni che fanno scaturire in lui la volontà partecipativa, anche in presenza di ostacoli (minorazioni sensoriali), di inibizioni (lesioni cerebrali) e di angosce (disturbi psichici). Ogni modalità di intervento nasce dalla relazione fra il musicoterapeuta ed il bambino del quale egli si prende cura. Per questo motivo tutto accade nella estemporaneità della relazione ed ogni azione scaturisce all'interno del contesto reale.
        Allo stato attuale le esperienze in musicoterapia sono affidate all'iniziativa personale. I risultati che pochi professionisti riescono a conseguire dimostrano come la musicoterapia possa essere affidata soltanto a musicisti dotati di seria preparazione. Gli interventi di musicoterapia vanno effettuati nella sede idonea, dove il musicoterapeuta non incontri difficoltà nel servirsi di strumenti musicali che, come ben sappiamo, producono onde sonore che arrecano "disturbi". Si tratta comunque di interventi da attuarsi all'interno di strutture dove già esistono servizi di riabilitazione e di rieducazione. La preparazione del musicoterapeuta è molto più approfondita rispetto alla preparazione del professore di educazione musicale, pertanto la musicoterapia va nettamente differenziata dalla stessa educazione musicale, visto anche che la sede della musicoterapia non è l'ambiente scolastico. Il musicoterapeuta ha tuttavia rapporti con il mondo della scuola perché egli, prendendosi cura di bambini handicappati, può interagire per migliorare gli inserimenti scolastici oltre che il processo di integrazione sociale.




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