Comitato parlamentare Schengen-Europol

RIUNIONE DEL COMITATO ESECUTIVO SCHENGEN
TENUTASI A LISBONA IL 25 APRILE 1997

La riunione del Comitato esecutivo ha consentito in primo luogo di fare il punto sull’attuazione della Convenzione di applicazione dell’Accordo di Schengen tra il Portogallo, la Spagna, la Francia, la Germania e i Paesi del Benelux (Stati tra cui la Convenzione è già operativa), sulla base della relazione annuale relativa al funzionamento della Convenzione stessa. Il bilancio può dirsi in complesso positivo, considerata anche l’estensione nel 1996 della cooperazione Schengen ai cinque Stati nordici (è stato firmato un accordo di adesione con Danimarca, Svezia, Finlandia ed un accordo di cooperazione con Norvegia ed Islanda).

Si è poi intensificata la cooperazione tra gli Stati Schengen, grazie a misure compensative previste dalla Convenzione, quali in particolare il SIS, la cooperazione di polizia e giudiziaria, nonché la cooperazione consolare.

E’ stata peraltro sollevata la questione del mantenimento dei controlli a determinate frontiere.

PRINCIPALI DECISIONI ASSUNTE DAL COMITATO ESECUTIVO:

1) E’ stata confermata la volontà di consentire la messa in applicazione della Convenzione in Italia, Grecia ed Austria il 26 ottobre 1997 mediante una decisione del Comitato esecutivo da adottare in conformità all’art. 139 della Convenzione.

2) Si è presa conoscenza dello stato dei lavori preparatori volti alla messa in applicazione della Convenzione in Italia, in Grecia ed in Austria, ricordando che tale obiettivo richiede misure tecniche, specialmente nell’ambito del SIS. Il Comitato esecutivo ha constatato che gli sforzi in ambito tecnico realizzati in vista dell’integrazione dell’Italia, della Grecia e dell’Austria nel SIS hanno permesso di avanzare sensibilmente nella direzione auspicata (ove peraltro insorgano difficoltà o ritardi imprevisti, l’integrazione dell’Italia sarà perseguita in via prioritaria). Si è svolto poi uno scambio di informazioni molto esauriente grazie ai dati forniti dagli Stati interessati in risposta ad un questionario del Gruppo centrale (All. 1). Il Comitato esecutivo ha altresì assunto la decisione necessaria per consentire all’Italia, alla Grecia e all’Austria di caricare i propri dati nel SIS dal 1° luglio p.v., in base all’entrata in vigore degli accordi di adesione.

Il Comitato esecutivo ha poi preso atto delle relazioni delle Commissioni per le visite alle frontiere esterne dell’Italia e della Grecia (All. 2)

3) Ha inoltre dato mandato alla Presidenza portoghese, in rappresentanza degli Stati Schengen, di indire la gara d’appalto per l’aggiudicazione dello studio preliminare del SIS, seconda generazione (appare infatti indispensabile modernizzare lo strumento informatico di Schengen per meglio rispondere alle nuove esigenze tecniche e per integrare in modo soddisfacente i paesi nordici).

4) Ha adottato una decisione sulla responsabilità dell’esame delle domande di asilo nel caso di coniugi o di componenti della famiglia (All. 3)

5) Ha preso conoscenza di una risoluzione adottata dal Parlamento europeo sul funzionamento e sul futuro di Schengen, nella prospettiva della Conferenza intergovernativa.

6) Ha deciso di inviare una commissione per esaminare lo stato attuale dei controlli esercitati alle frontiere esterne degli Stati nordici

7) Ha infine deciso di rendere pubblica la relazione annuale Schengen (ne è stata infatti inviata una copia al Presidente del Consiglio dell’UE e al Presidente del Parlamento europeo).

Alla riunione era presente in qualità di osservatore anche il Commissario M. Monti della Commissione dell’Unione Europea.

Il Comitato esecutivo si riunirà nuovamente il 24 giugno p.v. a Lisbona.

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