Comitato parlamentare Schengen-Europol

Riunione del Comitato Esecutivo Schengen
tenutasi a Lisbona il 24 giugno 1997

Il Comitato Esecutivo si è riunito a Lisbona il 24 giugno 1997 sotto la presidenza del Sig. Francisco SEIXAS DA COSTA,  Segretario di Stato agli Affari europei del Portogallo. La Presidenza era inoltre rappresentanta dal Sig. Luis Amado, Segretario di Stato aggiunto presso il Ministro dell'Amministrazione interna.

Il Comitato  Esecutivo prende nota del bilancio della Presidenza proghese che constata che l'Italia ha soddisfatto le condizioni preliminari alla messa in applicazione della Convenzione di Schengen il 26 ottobre 1997 e dichiara che l'Italia può essere integrata nel Sistema di Informazione Schengen a decorrere da tale data.

Le modalità relative agli altri aspetti dell'applicazione della Convenzione di Schengen per l'Italia, allo scopo di rispettare quella stessa data, saranno definite in occasione della prossima riunione del Comitato Esecutivo.

IL Comitato Esecutivo constata altresì che, per quanto concerne la Grecia e l'Austria, non sussistono ancora le condizioni giuridiche preliminari alla messa in applicazione della Convenzione di Schengen in quanto non sono ancora concluse le procedure di ratifica dei rispettivi strumenti di adesione.

Il Comitato Esecutivo dichiara che è sua ferma intenzione veder applicata la Convenzione di Schengen in questi due Paesi prima della fine del 1997.

Le modalità relative all'applicazione della Convenzione di Schengen in Grecia e in Austria saranno definite in una riunione  del Comitato Esecutivo che si terrà nel mese di ottobre alla luce dell'andamento delle procedure di ratifica.

Per quanto concerne i paesi dell'Unione nordica dei Passaporti, il Comitato Esecutivo ha discusso delle possibilità della loro futura integazione nel SIS al fine di consentire la messa in applicazione della Convenzione in tali Paesi entro la fine del secolo.

Il Comitato  esecutivo ha preso conoscenza  di un primo calenario previsionale in vista della realizzazione del SIS II.

Sulla base della relazione presentata dalla presidenza olandese dell'Unione europea, il Comitato Esecutivo ha proceduto ad un primo scambio di vedute informale  sul futuro   di Schengen alla luce del nuovo Trattato di Amsterdam. Gli Stati partner hanno constatato che la via seguita da Schengen volta ad assicurare la libera circolazione dei citttadini preservando e rafforzando nel contempo la sicurezza e la cooperazione ha dato i suoi frutti e serve di modello in ambito europeo.

Il Comitato Esecutivo ha peraltro adottato una decisione che consente la diffusione di un Manuale Comune agli  Stati membri sulla cooperazione e sullo scambio di informazioni in occasione di manifestazioni su vasta scala che possono suscitare turbamenti dell'ordine pubblico.

Infine, il Comitato Esecutivo ha constatato con sddisfazione che la preparazione dei progetti pilota sugli stupefacenti e sull'immigrazione clandestina è a buon punto. Come dimostrato dall'esperienza con il seminario sui veicoli rubati e dalle azioni concrete realizzate sul campo in esito al seminario, lo scambio di informazioni e di esperienze favorisce la cooperazione nella prassi.

L'ultimo Comitato Esecutivo sotto presidenza portoghese si è concluso con questa nota positiva.

La futura presidenza austriaca ha distribuito il suo programma di lavoro che verrà discusso  nel merito in occasione della prossima riunione del Comitato Esecutivo.

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