Commissione Parlamentare Consultiva
in ordine alla Riforma del Bilancio Statale

Testo del parere approvato dalla Commissione

Parere della Commissione parlamentare sull'articolo 6 dello schema di decreto legislativo e sull'articolo 8 dello schema di regolamento, concernenti le attività informatiche nel contesto della unificazione del Ministero del Tesoro e del Ministero del Bilancio e della programmazione economica, in attuazione dell'articolo 7 della legge delega 3 aprile 1997, n. 94.

La Commissione parlamentare per il parere al Governo sulle norme delegate concernenti il riordino delle competenze del CIPE, l'unificazione del Ministero del Tesoro e del Ministero del Bilancio e della programmazione economica e sul regolamento concernente le attribuzioni dei Dipartimenti del nuovo Ministero, previsti dall'articolo 7 della legge 3 aprile 1997, n. 94;

premesso che, sulla base della richiesta del Governo e dell’autorizzazione dei Presidenti del Senato e della Camera, ha ritenuto di esprimere anticipatamente il parere al Governo sull'articolo 6 dello schema di decreto legislativo e sull'articolo 8 del connesso schema di regolamento di attuazione, relativi alla disciplina delle attività informatiche del Ministero, a motivo della prossima scadenza della convenzione con la FINSIEL S.p.A. che regola le attività informatiche della Ragioneria Generale dello Stato;

considerato che è particolarmente importante che la realizzazione dell'integrazione tecnica e funzionale dei sistemi informatici del Ministero non si limiti alla informatizzazione delle procedure amministrative ma determini anche il miglioramento dei processi decisionali e contribuisca ad un più tempestivo conseguimento degli obbiettivi;

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

Sul testo degli articoli alle seguenti condizioni:

1) siano individuate nel decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, previsto dall’art. 6 comma 1 dello schema di decreto legislativo, che dovrà essere emanato entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo, sentita l’Autorità per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione (AIPA), le attività amministrative di definizione delle esigenze di servizi informatici di cui l’amministrazione assume direttamente la responsabilità, nonché le specifiche attività riservate allo Stato, nell’ambito delle funzioni di consulenza, indirizzo, programmazione, coordinamento, controllo e reperimento delle risorse strumentali, ivi compreso l’espletamento delle procedure di gara, da svolgere mediante società con unica ed esclusiva funzione di servizio per lo Stato, nonché quelle da affidare al mercato. Lo schema di decreto individua, altresì, nell’ambito dell’Amministrazione i soggetti responsabili delle scelte strategiche e della gestione dei rapporti con la società. Dello schema di decreto ministeriale venga data preventiva comunicazione alla Commissione parlamentare consultiva sulla riforma del bilancio statale ai fini della espressione del relativo parere;

2) sia sottolineata l’eccezionalità delle attività riservate che come tali sono deferite alla gestione diretta della società pubblica, rispetto a tutte le altre che devono essere gestite sul mercato. Le esigenze di maggior trasparenza dei rapporti tra la Pubblica Amministrazione e i cittadini da un lato e tra Governo e Parlamento dall’altro, nonché di rispetto rigoroso delle norme europee sulla libera concorrenza negli appalti pubblici di servizi richiedono infatti che il novero delle attività informatiche direttamente connesse ai compiti istituzionali del Ministero ed aventi carattere di riservatezza e segretezza, sia limitato all’essenziale;

3) venga delimitata con precisione la durata del periodo transitorio (ad esempio due anni) entro il quale le funzioni non riservate alla Società pubblica, e da questa provvisoriamente svolte, ivi compresa la manutenzione del sistema e la gestione dei dati non riservati, saranno appaltate, tramite affidamento a gara, a fornitori esterni. Nella fase di appalto spetterà comunque all'AIPA esprimere una valutazione tecnico-economica circa il rispetto degli interessi dell'Amministrazione, prima ancora di quelli della Società, da parte dei terzi contraenti;

 

e con le seguenti raccomandazioni:

1) è opportuno che il sistema informativo per gli investimenti territoriali (SINIT), che l’articolo 4, comma 3, dello schema di regolamento pone alle dipendenze del Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione, venga integrato con il resto del sistema informativo del Ministero;

2) ai maggiori poteri di fatto attribuiti con la riforma in esame al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica deve corrispondere un maggior controllo da parte del Parlamento e, per esso, delle Commissioni parlamentari competenti. Si dovrà pertanto garantire l'accesso al sistema informativo unificato non solo "a tutte le strutture del Ministero per quanto di rispettiva competenza" ma anche al Parlamento, secondo modalità da definirsi tramite intese, rispettivamente, tra i Presidenti di Camera e Senato e il Ministro;

3) nel periodo transitorio le funzioni informatiche vengano provvisoriamente svolte da gestori in grado di garantire la continuità e l’efficienza del sistema;

4) sia assicurata la interconnessione del "nuovo" sistema informativo del Tesoro con quelli delle altre Pubbliche Amministrazioni ed il suo inserimento nel più vasto circuito della rete unitaria della Pubblica Amministrazione in fase di realizzazione.

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