Parere espresso, nella seduta del 29 settembre 1999, sullo schema di decreto legislativo concernente "Individuazione della rete autostradale e stradale nazionale, a norma dell'articolo 1, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni"
"La Commissione parlamentare per le questioni regionali,
esaminato lo schema di decreto legislativo concernente
"Individuazione della rete autostradale e stradale nazionale, a norma dell'articolo
1, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni";
considerato che il provvedimento - prevedendo il trasferimento alle regioni di
circa 30 mila chilometri di strade statali - rappresenta il più imponente atto di
decentramento ad oggi compiuto dallo Stato;considerato altresì che alla definizione del
testo si è pervenuti, dopo un intenso lavoro preparatorio, con un atto di concertazione
tra Stato, regioni ed enti locali, sancito nella Conferenza unificata del 14 luglio
scorso;
preso atto che il provvedimento rispecchia quindi le volontà dei soggetti
interessati, anche se si riscontra un atteggiamento diverso da parte delle singole regioni
in quanto le regioni centrali e settentrionali tendono ad acquisire maggiori competenze
mentre le regioni insulari e meridionali tendono a lasciare maggiori competenze allo Stato
centrale, per cui la gerarchia della rete risulta squilibrata tra sud-isole e centro-nord,
ESPRIME PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
A) la Commissione condivide e fa proprie le valutazioni espresse
dalla Conferenza dei Presidenti delle regioni in relazione all'attuazione del decreto
legislativo:
1) lindividuazione della rete nazionale non costituisce acquiescenza al
conferimento delle funzioni che resta subordinato allaccordo tra Stato e regioni in
merito allattribuzione delle risorse;
2) per evitare interruzioni del servizio stradale, fino alla data di effettivo
esercizio delle funzioni da parte delle regioni, sarà lAnas che continuerà ad
esercitare tutti i compiti attinenti alle strade della rete statale non mantenute alla
competenza statale;
3) è necessaria la costituzione di un tavolo di lavoro tecnico-politico presso il
Ministero dei lavori pubblici, cui partecipano i rappresentanti di tutte le regioni, i
rappresentanti dei ministeri competenti e i rappresentanti dellAnas, per predisporre
una intesa in ordine agli investimenti Anas sulle strade della rete nazionale.
B) I modelli organizzativi conseguenti al trasferimento saranno fissati dalle regioni. Tuttavia è necessario, nel periodo di transizione, che lo Stato assicuri il massimo di collaborazione evitando di ingenerare la sensazione di un decentramento "per abbandono". Si rileva inoltre che le regioni non hanno mai svolto compiti di gestione di strade, mentre le province hanno già compiti rilevanti nella viabilità stradale e quindi ferme restando le responsabilità ed il ruolo di programmazione delle regioni i compiti di gestione e di manutenzione possono sicuramente essere affidati alle province.
C) Si osserva che la regione Sardegna è priva di ogni collegamento autostradale e le strade nazionali hanno un basso livello qualitativo.
D) Nella classificazione vi sono alcuni errori materiali, ad esempio la SS 301, pur costituendo un collegamento internazionale, non è ricompresa nelle strade della rete nazionale.
E) E' necessario procedere alla riorganizzazione dellAnas e al rapido passaggio delle risorse e del personale ai gestori della rete. Questo passo potrebbe servire anche a far superare le resistenze di alcune regioni per lattribuzione delle competenze in materia".
F) Sarebbe opportuno procedere ad un riequilibrio nelle regioni meridionali e insulari, nel senso di mantenere allo Stato solo gli itinerari di effettivo interesse nazionale.