Commissione parlamentare per le questioni regionali

Parere espresso nella seduta dell'8 marzo 2000 sul disegno di legge C. 6661
recante "Legge comunitaria 2000"

"La Commissione parlamentare per le questioni regionali,

esaminato il disegno di legge C. 6661 recante "Legge comunitaria 2000";

considerato che, nelle more della revisione organica della vigente disciplina delle procedure di adeguamento dell'ordinamento nazionale al diritto comunitario, annunciata dal Governo in occasione della recente riunione della Conferenza Stato-regioni in sessione comunitaria, è necessario affinare alcuni aspetti della cosiddetta fase discendente per quanto concerne sia il ruolo delle regioni nel recepimento delle direttive comunitarie facoltizzanti, sia il ruolo della Commissione;

ritenuto inoltre che l’ulteriore perfezionamento – nei termini sopra prospettati – degli strumenti e delle procedure della fase discendente impone di riaffermare l’improcrastinabile esigenza di un più marcato e compiuto ruolo del Parlamento europeo nel quadro dell’auspicato processo di riforma delle istituzioni dell’Unione e di innovazione del modello sociale europeo;

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

a condizione che:

- all'articolo 1, comma 3, dopo le parole "delle Commissioni competenti per materia" siano aggiunte le seguenti "nonché, nei casi di cui all'articolo 2, comma 1, lettera g), della Commissione parlamentare per le questioni regionali";
-  dopo l'articolo 5 sia aggiunto il seguente:


"Art. 5-bis .

(Modifiche alla legge 9 marzo 1989, n. 86)

1. All'articolo 9, commi 1 e 2, della legge 9 marzo 1989, n. 86, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole ",anche per le parti in cui le direttive medesime prevedano la possibilità di introdurre disposizioni derogatorie o conferiscano facoltà altrimenti denominate".

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