Commissione parlamentare per le questioni regionali

Parere espresso, nella seduta del 21 aprile 1999, sul disegno di legge C. 5858 recante
"Disposizioni in materia di perequazione, razionalizzazione e federalismo fiscale"

"La Commissione parlamentare per le questioni regionali,

esaminato il disegno di legge C. 5858 recante "Disposizioni in materia di perequazione, razionalizzazione e federalismo fiscale";richiamato il proprio precedete parere espresso il 12 novembre 1998 sul testo iniziale del suddetto disegno di legge (A.S. 3599);rilevato, in particolare, che le disposizioni sulla delega al Governo in materia di federalismo fiscale (articolo 11) appaiono ora meglio definite sia con riguardo ai parametri di cui all'articolo 76 della Costituzione, sia con riguardo alla nozione di autonomia finanziaria delineata nell'articolo 119 della Costituzione,

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:

- con riferimento all'articolo 11 è necessario:
specificare i principi direttivi della delega per quanto concerne il riparto tra le regioni della compartecipazione al gettito dell'IVA, non potendosi desumere implicitamente il criterio di riparto dalle regole riguardanti la localizzazione delle operazioni ai fini dell'applicazione del principio di territorialità dell'imposta;

  1. definire in termini espliciti il concetto di "capacità fiscale", su cui sarà imperniato il meccanismo perequativo;
  2. individuare appropriate misure al fine di evitare che il nuovo sistema della finanza regionale possa generare fenomeni di concorrenza fiscale tra le regioni con eventuali, conseguenti effetti negativi soprattutto per quanto concerne le politiche di sviluppo;
  3. al riguardo, si auspica comunque un impegno del Governo, anche in assenza di modifiche testuali, ad un approfondimento dei problemi sollevati secondo le indicazioni fornite dalla Commissione;

- con riferimento all'articolo 28 si evidenzia che il testo non risolve il problema dell'autonomia finanziaria delle autorità portuali e che, più di una delega al Governo, si realizza una delegificazione in materia di tasse portuali, diritti marittimi e canoni demaniali, argomenti delicati e con evidenti riflessi nel settore economico e di competenza delle regioni. Pertanto, valutino la Commissione e il Governo se sia opportuna una specifica delega per raggiungere l'autonomia finanziaria delle autorità portuali o se sia il caso di sopprimere l'articolo 28".

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